Fibra naturale dalle notevoli proprietà per un tessuto di vero human-care.
Una fibra preziosa che ha attraversato epoche, civiltà e tradizioni per essere intrecciata con dedizione fino a metà del ʼ900. La canapa è una risorsa chiave del nostro “realizzare”. Reintegrare il suo utilizzo porta valore e genera nuova consapevolezza. (leggi di più)*
TerraKleos sceglie la canapa per uno Slow Fashion artigiano, sartoriale e di qualità: attento a benessere e futuro.
Indossare la canapa si sente e fa la differenza, perché è un materiale che possiede qualità essenziali per la salute e il confort della persona.
Il capo in canapa protegge il corpo, si prende cura della pelle, dà respiro ad ogni movimento e risponde alle esigenze dello star bene, perché è:
Anallergico e delicato
Un tessuto dalla texture naturale, a contatto con il corpo estremamente confortevole e leggero. Veste gentilmente, senza irritare né provocare alcuna reazione allergica.
Traspirante
Un tessuto in grado di favorire il ricircolo di ossigeno con l’ambiente circostante e garantire freschezza a lunga durata.
Igroscopico e assorbente
Un tessuto capace di catturare l’umidità e rilasciarla velocemente verso l’esterno, mantenendosi asciutto e inodore.
Termoisolante
Un tessuto composto di fibre cave e per questo adatto a tutte le stagioni! Trasmette fresco d’estate e tiene al caldo d’inverno.
Antibatterico
Un tessuto igienizzante, che neutralizza quasi la totalità dei batteri che possono venire a contatto con la sua superficie.
Antistatico
Un tessuto che non conduce elettricità e che scherma dai campi elettrostatici.
Protettivo contro i raggi UV
Un tessuto che ripara dal sole, respingendo il 90 % dei raggi ultravioletti.
Resistente
Un tessuto così compatto e resistente che è storicamente usato in marina per comporre vele e corde navali.
Durevole nel tempo
Un tessuto che non invecchia mai e che acquista morbidezza e bellezza con l’utilizzo.
#green: Pianta dalle straordinarie capacità rigenerative per una fibra davvero sostenibile.
Coltivare la canapa produce ricchezza ambientale, perché è una pianta forte e generosa: amica della terra e rigogliosa per natura.
La pianta di canapa cresce sana e florida, nutre il terreno e favorisce il raccolto.
La pianta di canapa è ecologica e sostiene il pianeta, perché:
- Non ha bisogno di diserbanti, pesticidi e fertilizzanti durante la coltivazione.
- Fiorisce in aeree bioclimatiche molto diffuse e si adatta a diversi tipi di terreno.
- Può essere coltivata ripetutamente sullo stesso terreno perché non lo impoverisce, anzi lo ossigena e bonifica.
- Richiede pochissima acqua: meno di un terzo delle risorse idriche necessarie alla coltivazione del cotone.
- Cresce con una densità di 150 piante per metro quadro e raggiunge un’altezza di 5-7 metri in soli tre mesi, con un’alta resa di fibre estratte per ettaro: del 250% in più del cotone e del 600% in più del lino.
- Riduce la CO2 nell’atmosfera. Assorbe una quantità di anidride carbonica pari a 4 volte quella immagazzinata dagli alberi.
- Richiede pochissima acqua: meno di un terzo delle risorse idriche necessarie alla coltivazione del cotone.
- Cresce con una densità di 150 piante per metro quadro e raggiunge un’altezza di 5-7 metri in soli tre mesi, con un’alta resa di fibre estratte per ettaro: del 250% in più del cotone e del 600% in più del lino.
- Riduce la CO2 nell’atmosfera. Assorbe una quantità di anidride carbonica pari a 4 volte quella immagazzinata dagli alberi.
Storia della Canapa
Materiale dalla tradizione millenaria interrotta, versatile e prezioso: da riportare in vita per uno stile consapevole.
La canapa è una pianta coltivata a partire dall’8.000 a.C. e la sua preziosa fibra tessile ha attraversato civiltà, epoche e costumi: dal mondo romano, medievale, rinascimentale e moderno.
Nei primi anni ʼ40 del 900 l’Italia è il secondo produttore al mondo di tessuti di canapa dopo la Russia e il primo in termini di qualità.
Così il Veneto è il territorio più importante per la coltivazione e manifattura della canapa, dove a Monticello Conte Otto (VI) il Canapificio Roi si fa conoscere in tutta Europa.
Nonostante ciò, segue nel nostro paese un totale abbandono del settore dovuto alla concorrenza dei tessuti sintetici e al proibizionismo di metà anni settanta.
Il recupero della canapa è perciò oggi un gesto da intraprendere per una soluzione di valore: pregiata, benefica e rinnovatrice.